Link Building
La link building è la parte del posizionamento web relativa all’ottenimento di link di collegamento di altri siti web che che puntano alla tua pagina web. Questi link servono a Google come indicatore di pertinenza o forza del tuo sito come l’autorità di dominio, sono oggi essenziali per posizionare keyword di interesse e aumentare l’autorità del tuo sito. In questo post analizzeremo 26 fattori da prendere in considerazione per realizzare un buon profilo back link senza rischi di penalizzazione.
Indice di riferimento
- 1 Link Building
- 2 Fattori Link Building
- 3 Varietà di anchor text
- 4 Link e URL del Brand
- 5 Link a parola chiave esatta
- 6 Collegamenti a frase
- 7 Collegamenti di nesso o azione
- 8 Tempistiche back link
- 9 Posizione dei back link
- 10 Contesto
- 11 Immagini e alt
- 12 Scambio link
- 13 Varietà di IP
- 14 Varietà di reti
- 15 Qualità dei back link
- 16 Bilanciamento Link in uscita e in entrata
- 17 Distanza dalla Home
- 18 Collegamenti Nofollow
- 19 BackLink che generano traffico
- 20 Negative Seo
- 21 Qualità prima della quantità
- 22 Collegamenti Pertinenti
- 23 Distanza tra i domini
- 24 Diversi collegamenti dallo stesso portale
- 25 Collegamenti di riferimento
- 26 SEO Onpage e risposta degli utenti
- 27 Naturalezza
Fattori Link Building
È il fattore più importante che devi prendere in considerazione sempre. La naturalezza dei link in entrata ti garantisce una pulizia di profilo back link per non incorrere a penalizzazioni da parte degli Agent di Google.
Varietà di anchor text
Il testo dell’ancora dovrebbe essere il più vario possibile. Include ancore di diversi tipi e con contenuti diversi.
Link e URL del Brand
Un 40-50% dei tuoi link dovrebbero essere link che includono il proprio marchio o il vostro dominio. solitamente la pagina corrispondente al brand è la Home page, fai attenzione a non esagerare, non direzionare tutti i link in entrata solo nella pagina Home.
Link a parola chiave esatta
I collegamenti di parole chiave sono collegamenti più aggressivi che cercano di posizionare parole chiave specifiche. Anche in questo caso devi variare l’ancora il più possibile. La cosa più sicura è non superare il 20% dei link di questo tipo, sebbene questo numero potrebbe essere più alto nelle pagine con una risposta utente elevata .
Esempi: realizzazioni siti web, siti web, creazione siti web Webmoon …
Collegamenti a frase
Le ancore a coda lunga o a frase sono combinazioni di quanto scritto sopra, possono essere più aggressivi o più sicuri a seconda di come viene utilizzata la parola chiave. Il 20-30% è un buon riferimento per questo tipo di collegamenti, che variano tra più e meno aggressivi.
Esempi: questo articolo parla di sviluppo siti web, sul portale webmoon.it ecc.
Collegamenti di nesso o azione
Sono collegamenti molto naturali che utilizzano parole che non sono correlate al marchio o alla parola chiave. Includerli nel 10-15% delle volte è una buona pratica.
Esempi: in questo post, qui, questa fonte, clicca per leggere…
Tempistiche back link
Distribuisci i tuoi primi back link almeno 6 mesi dopo la messa in rete del sito. Nelle fasi iniziali concentrati nel creare contenuto di qualità, quando Google prenderà in considerazione la lettura del tuo sito generalmente dopo 6 mesi, puoi cominciare a costruire il tuo profilo link building . Se hai molte risorse, distribuiscile gradualmente.
Posizione dei back link
La maggior parte dei tuoi link dovrebbero trovarsi all’interno degli articoli come link ipertestuali creare un mix con prevalenza di link testuali e un 20% con collegamenti di tipo menu o piè di pagina e link da immagine.
Contesto
Quando il nostro link si trova all’interno di un articolo o di un contenuto simile, è opportuno circondarlo di un contesto che fornisca un collegamento pertinente a determinate parole chiave, ovvero, provare a fare in modo che l’articolo parli di ciò che vogliamo posizionare. Quando il link non è aggressivo, possiamo anche includere parole chiave vicino al link.
Immagini e alt
Quando il link è un’immagine, l’attributo alt immagine ha un ruolo importante, perché indica a Google ciò che l’immagine contiene e quindi l’ alt funziona come ancoraggio .
Esempio: <a href=”…”> <img src = “…” alt = “link building” /> </a>
Scambio link
Evita il collegamento reciproco tra 2 domini. Cioè, se un dominio A si collega ad un altro B, allora B non dovrebbe collegarsi ad A. Se lo fai alcune volte non incide negativamente, ma i link avranno meno forza. Se lo fai in modo massiccio, potrebbe diventare dannoso.
Scambio backlink
Varietà di IP
Prova a variare l’ indirizzo IP dei domini che puntano al tuo sito con un back link. Se ricevi molti link dallo stesso IP non è naturale, a Google non piace.
Varietà di reti
Non dovresti abusare nel scambiare link tra reti di 2 portali. Sebbene a livello di dominio non vi sia reciprocità, se molti domini della rete si collegano a un’altra rete e viceversa, la naturalezza viene persa. Google rileva perfettamente le reti, quindi se fai scambio link, non abusare o cerca reti diverse.
Qualità dei back link
Impara a misurare la qualità dei un back link . Devi prendere in considerazione le seguenti metriche: Autorevolezza del dominio, Rilevanza del dominio, visite mensili dominio, grado di pertinenza, è forza della link juice .Tenete in mente Qualità e non quantità.
Bilanciamento Link in uscita e in entrata
Se un dominio ha molti più link in uscita rispetto ai link in entrata, cioè se ha poca forza, ogni link trasmetterà poca forza. Il collegamento avrà un valore, ma inferiore, bisogna sempre bilanciare il profilo di link in entrata ed il profilo di link in uscita.
Distanza dalla Home
In quasi tutti i siti web la pagina che ha più forza all’interno di un portale è la Home page. Spesso più una parte della copertina è lontana, minore è la forza che riceve (a meno che la sezione non riceva i propri collegamenti o sia vicina a una sezione con grande forza).
Se si posiziona un collegamento a lunga distanza dalla copertina, potrebbe avere poca forza. Pertanto, valuta in misura maggiore quei collegamenti che rimangono più a lungo sulla copertina.
Collegamenti Nofollow
Sebbene in teoria i link nofollow vengano ignorati da Google, questo non è del tutto accurato. Un modello di collegamento naturale dovrebbe avere collegamenti nofollow. Includerne alcuni nella vostra strategia di costruzione di link aiuta a bilanciare il profilo di back link follow e nofollow.
BackLink che generano traffico
Se il tuo back link riceve clic e quindi genera visite, sarà più prezioso oltre ad aiutarti nel posizionamento sui motori di ricerca aumenta le visiti all’interno del tuo sito web con la possibilità di convertire il visitatore in potenziale cliente.
Negative Seo
Se sei convinto di avere molti link tossici o di bassa qualità, utilizza lo strumento Google Disavow per disconoscerli e avvisare Google le tue intenzioni nel rifiutare determinati link.
Qualità prima della quantità
Un link di qualità vale molto di più di molti di bassa qualità. Assegna sempre la priorità ai collegamenti per la loro qualità, invece di cercare di aumentarne il numero.
Collegamenti Pertinenti
Cerca collegamenti pertinente al tema che trattano i siti che si collegano. Quando ciò non è possibile, prova almeno di contestualizzare il testo o utilizza un link nofollow.
Distanza tra i domini
Oltre all’IP, diversi domini possono essere strettamente collegati. Un singolo account Analytics o Adsense, ma anche un forte collegamento tra loro, o lo stesso Whois , può suggerire a Google la relazione tra loro.
Non dovresti ricevere troppi link da domini relazionati tra loro.
Diversi collegamenti dallo stesso portale
Diversi link dallo stesso portale hanno più valore di uno solo, Se il costo di piu backlink dallo stesso sito non è alto ti consiglio di acquistarli.
Collegamenti di riferimento
Se nello stesso Guest post che punta al tuo sito, altre fonti di grande rilevanza sono collegate, è positivo. I link di riferimento suggeriscono che l’autore del post sa come riconoscere le fonti di prestigio e il tuo link sarà quindi più credibile.
SEO Onpage e risposta degli utenti
Combina le tue azioni di link building con gli altri due pilastri del SEO: la SEO onpage e la risposta degli utenti curando la user expireance .
Se uno di questi pilastri funziona male, gli altri due perdono efficienza. La formula più redditizia è bilanciare i 3 fattori in modo uniforme.
Naturalezza
È la chiave del link building e così importante che vale la pena iniziare e finire il post con questo riferimento: cercare la naturalezza.